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venerdì 15 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS : ANDRE' AGASSI



















Andre' Agassi


Andre' Kirk Agassi e' nato a Las Vegas il 29 aprile 1970, e' considerato tra i piu' forti tennisti di ogni epoca, e' nella ristretta schiera, che hanno vinto almeno un titolo nei quattro tornei dello slam, talento smisurato, dal punto di vista del gioco era dotato di eccezionali riflessi, la sua arma più devastante, la risposta d'anticipo, ossia nel colpire la palla in fase ascendente, è un colpo di velocità e imprevedibilità impressionanti che, la maggior parte delle volte lascia fermo il giocatore  togliendogli il tempo.
Agassi non è un giocatore di tennis tipico non ama i colpi interlocutori ed è un attaccante dal fondo. Il suo colpo più riuscito è la risposta, definita la migliore di tutti i tempi e in grado di rimettere in gioco anche uno dei servizi più potenti mai eseguiti. Per contro, il servizio di Agassi non è mai stato un colpo su cui il giocatore ha fatto molto affidamento, essendo spesso instabile, specialmente nelle giornate negative, e in ogni caso poco potente rispetto a quello di molti campioni dell'epoca, tra cui il suo grande rivale Pete Sampras.  Il rovescio è bimane ed estremamente efficace, specie in lungolinea; lo stesso vale per il dritto, con cui predilige anche traiettorie anomale.
Dotato di un eccellente timing, coordinazione e velocità, quando Agassi imprime i suoi ritmi di gioco e mette i piedi dentro al campo crea le condizioni ideali per esprimere il suo tennis. Il suo punto debole è da sempre il gioco di rete: uno dei suoi coach, Brad Gilbert, ha per lungo tempo incoraggiato Agassi ad avanzare, ma senza grandi risultati; utilizza la volée solamente come colpo definitivo a punto quasi ottenuto e tradisce sempre la mancanza di senso di posizione. Quando gli fu chiesto come mai non provasse interesse a migliorare quella parte del suo gioco, semplicemente rispose che non ne aveva bisogno perché vinceva comunque.
La sua infanzia fu costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi.
A 14 anni lascia Las Vegas e si trasferisce all'accademia di Nick Bollettieri, doveva stare solo 3 mesi, per l'elevato costo, ma Nick vedendo l'enorme talento gli offri' la permanenza gratuita, Andre' non la prese bene, odiava la permanenza in quella struttura fatto di rigide regole, cercava in ogni modo per farsi espellere, era infelice, poi riusci' in un accordo, smise di andare a scuola ma prosegui gli allenamenti, a 16 anni prese parte al primo torneo professionistico e supero' il primo turno e a fine anno era gia' un top 100, 
Ha vinto nella sua carriera 60 titoli atp,  8 vittorie nei tornei dello slam: 
A.O.  (nel 1995,2000,2001,2003), 
Wimbledon nel 1992, Us Open nel 1994-1999 e RG nel 1999, e' diventato n°1 nel ranking il 10 aprile 1995 restandoci 101 settimane, inoltre vanta  la medaglia d'oro alle Olimpiadi e 3 Davis cup.
Nella sua autobiografia, Open, Agassi ha ammesso di aver fatto uso di metanfetamine e di aver mentito all'ATP per evitare una squalifica: nel 1997 risultò infatti positivo ad un test antidoping e mentì all'ATP affermando di aver ingerito un cocktail di vodka contenente tale sostanza a sua insaputa. Salvò in questo modo il prosieguo della propria carriera sportiva. A sua difesa racconta che in quel periodo il suo matrimonio con Brooke Shields era in crisi e che fu per lui un periodo molto duro. Agassi si è discolpato chiedendo comprensione.
Due giorni dopo è stata pubblicata un'altra rivelazione shock: il tennista statunitense ha infatti ammesso che la sua folta criniera dei primi anni '90 era un parrucchino
Con il tempo sembra aver ritrovato la serenita' sposa Steffi Graf nel 2001 diventa padre, entra nella Hall of fame nel 2005 e da dicembre 2017 collabora nello staff tecnico di Novak Djokovic.




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