Alfredo L. Tweets

mercoledì 3 gennaio 2018

ORDER OF PLAY QF DOHA AND PUNE 04-01-2018



















Guido Pella



ATP PUNE QUARTI DI F. Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore M.Cilic (6) 6 6
0
12:30 P.H.Herbert (81) 3 2
0
Ore G.Simon (89) 6 6
0
12:30 L.R.Ojeda (198) 2 3
0
Ore R.Haase (42) 5 6 3 1
14:00 B.Paire (41) 7 2 6 0
Ore K.Anderson (14) 6 6 6 1
14:00 M.Kukushkin (74) 7 4 2 1
ATP DOHA QUARTI DI F. Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore M.Basic (138) 2 3
0
12:00 G.Pella (64) 6 6
0
Ore G.Monfils (46) 6 7
1
12:00 P.Gojowczyk (60) 3 6
0
Ore A.Rublev (39) 6 7
1
15:00 B.Coric (48) 3 5
0
Ore D.Thiem (5) 7 6
0
16:30 Tsitsipas (91) 5 4
0



CHALLENGER IN THE WORLD 📹🎾 04-01-2017

















Corentin Moutet



Ch.Noumea 🌟🔥🎾👇
Ore 01:00 T.Fritz (104) vs T.Puetz (337) = 0-0
Ore 02:30 C.Moutet (155) vs Robin (202) = 0-0

Ch.Bangkok 🌟🔥🎾👇
Ore 04:00 Kolar (222) vs Kecmanovic (207) = 0-0


martedì 2 gennaio 2018

ITALIANI IN CAMPO ATP ⭐🎾💪 03-01-2018


















Matteo Berrettini

ATP Doha R.2 Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore M.Berrettini (135)


0
15:00 P.Gojowczyk (60)


0
Ore S.Travaglia (134)


0
16:30 G.Pella (64)


1






ITALIANI IN LIVE STREAM 🎥🎾 03-01-2017


















Andrea Arnaboldi

Ch.Bangkok Arnaboldi (234) vs Rola (206) = 0-1 Ch.Bangkok Cipolla vs Granollers (177) = 0-1 Ch.Noumea Caruana (430) vs Moutet (155) = 0-0

lunedì 1 gennaio 2018

ITALIANI CHALLENGER LIVESTREAM 🎥 🎾

Stefano Napolitano



Ch.Bangkok : Arnaboldi (234) vs Trungelliti (219) Head to Head = 3-0  Ch.Noumea : Napolitano (212) vs Norrie (114) Head to Head = 0-0  Ch.Bangkok : Vanni (236) vs Oliveira (194) Head To Head = 0-0 

ITALIANI IN CAMPO 02-01-2018 ATP-WTA 🔥⭐🎾



















Paolo Lorenzi



ATP Doha R.1 Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore S.Travaglia (134) 6 6
0
16:30 Al Mutawa (NR) 1 2
0
Ore P.Lorenzi (43) 3 6 4 0
18:00 G.Monfils (46) 6 3 6 2
Ore M.Berrettini (135) 4 7 6 0
16:30 V.Troicki (55) 6 6 4 0


WTA Auckland R.1 Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore S.Errani (132) 4 7 4 6
02:00 B.Strycova (23) 6 6 6 2


WTA Shenzhen R.1 Set (1) Set (2) Set (3) Head To H.
Ore C.Giorgi (80) 4 2
1
04:00 A.Bogdan (105) 6 6
0


domenica 31 dicembre 2017

ITALIANI IN CAMPO ATP-WTA- 31-12-2017



















Matteo Berrettini


Buone notizie dal tennis italiano, anche oggi hanno vinto quasi tutti gli azzurri in campo; andiamo per ordine si sono qualificati nel Main Draw dell'Atp di Doha Stefano Travaglia (134) che ha superato Aldin Setkic (179); Matteo Berrettini (135) autore dell'impresa del giorno vince contro il quotato Marterer (90) e infine Andreas Seppi (86) che cede dal sempre ostico Mirza Basic (138) dopo 3 tie break e una battaglia di 2 h e 40 minuti.
Vittorie per le nostre tenniste Paolini e Chiesa, Jasmine entra nel Main Draw di Shenzhen dopo aver superato la Lu, e  Deborah Chiesa (195) e' all'ultimo turno di quali ad Auklamd incontrera',la forte Sachia Vickery.


sabato 30 dicembre 2017

ROGER FEDERER DEBUTTO POSITIVO STAGIONE 2018 HOPMAN CUP VIDEO















Ottimo Esordio per Roger Federer nella Hopman Cup supera Sugita 64 63. Partita piacevole con tanti bei colpi, da entrambi i giocatori, prestazione positiva in chiave AO, ha dimostrato di essere nella strada giusta per difendere il titolo.

Highlights
👇

https://youtu.be/HkiGdWMy8Ro.



sabato 23 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS :ROGER FEDERER


















Roger Federer soprannominato the "King" o "il Maestro" e' il piu' grande tennista di tutti i tempi, e' l'attuale n°2 del Ranking, e' il leader incontrastato delle classifiche per settimane e per la consecutivita';  N°1 per 302 settimane, e N°1 per settimane consecutive 237.
E' l’unico tennista ad essere stato in grado di raggiungere almeno cinque volte la finale di tutti e quattro gli Slam. Sei finali agli Australian Open, di cui l’unica persa nel 2009 contro Rafael Nadal; cinque finali al Roland Garros, di cui solo una vinta nel 2009 contro Robin Soderling (nelle altre quattro è sempre stato battuto da Nadal); Undici finali a Wimbledon, otto vittorie e tre sconfitte, il suo regno: la prima persa fu l’epica finale del 2008 contro Nadal, le altre contro Novak Djokovic; E sette finali agli US Open, cinque vittorie e due sconfitte, arrivate contro Del Potro nel 2009 e Djokovic nel 2015.
Ha vinto 95 titoli solo Connors ha fatto meglio con 109, ma detiene il record assoluto in vittorie nei tornei dello slam con 19, inoltre vanta un titolo olimpico e una coppa davis.
Inizia a giocare a tennis all'eta di 6 anni, a quattordici diventa campione svizzero della categoria, nel 1998 vince Wimbledon e l'Orange bowl e raggiunge la finale Us open chiudendo al primo posto della classifica juniores nello stesso anno esordisce tra i professionisti, gia' l'anno successivo debutta in Coppa Davis e supera il nostro Sanguinetti vince il primo challenger a Brest e raggiunge le semi a Vienna. Nel 2000 sale in  classifica chiude al 29 posto, nel 2001 arriva il primo titolo atp a Milano, supera Sampras a Wimbledon e chiude l'anno al tredicesimo posto... Il 2002 prosegue la crescita partecipa al masters di fine anno, il primo torneo dello slam lo vince nel 2003  a wimbledon e supera Philippousis.

le Rivalita'

Con Nadal: I confronti diretti vedono Nadal in vantaggio per 23-15 su 38 match disputati. L'ultimo di questi in un torneo del grande Slam si è disputato il 29 gennaio 2017 in occasione della finale degli Australian Open e ha visto vincere l'elvetico con il punteggio finale di 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3, conferendo a Federer il nuovo record di tornei del Grande Slam vinti (18) e rendendolo il primo giocatore, nella storia del tennis, a vincere, per almeno 5 volte, 3 tornei del Grande Slam (Australian Open, Wimbledon e US Open).
Con Djokovic:
i due fino ad ora si sono affrontati ben 45 volte. Il bilancio è 22-23 in favore del serbo.
In una finale dello Slam i due si sono incontrati quattro volte, agli US Open 2007 dove Federer ha vinto sul serbo con il punteggio di 7–64, 7–62, 6–4, al Torneo di Wimbledon 2014, dove Novak si è imposto con il punteggio di 67–7, 6–4, 7–64, 5–7, 6–4, ancora una volta nella finale di Wimbledon del 2015 dove, per la seconda volta consecutiva e la terza in totale, il serbo prevale nei confronti di Federer con il punteggio finale di 7–61, 610–7, 6–4, 6–3 ed infine la finale agli US Open dello stesso anno, dove a vincere è sempre Đoković col punteggio di 6-4, 5-7, 6-4, 6-4.
Il tennis di Roger Federer è sensibilità  tocco ed eleganza, lo svizzero è uno dei pochissimi tennisti a giocare di diritto ancora nella posizione classica , con il piede destro parallelo alla linea di fondo, è un colpo molto veloce, di difficile lettura per l'avversario, essendo giocato senza cambiare posizione dei piedi e non molto carico di effetto, nonché adatto alle superfici veloci. 
l rovescio è un colpo meno naturale, sul quale il tennista di Basilea ha molto lavorato e i cui progressi sono andati di pari passo con quelli della classifica mondiale. Il colpo non viene giocato in avanzamento come il diritto, e il peso del corpo tende a poggiare prevalentemente sul piede sinistro (il posteriore). In alternativa al rovescio in Top-Spin, Federer dispone di un efficace rovescio in Back, con effetto dall'alto verso il basso. In questo colpo lo svizzero esalta la sua sensibilità di tocco, trasformando quella che è una scelta difensiva per tutti gli altri giocatori in un'arma d'attacco quando lo gioca basso e teso in incrociato, difficile da ribattere specialmente per i giocatori destrorsi con rovescio a due mani. La validità del suo rovescio in back si nota anche nell'esecuzione della smorzata, che lo svizzero maschera molto bene e che gioca con grande naturalezza. Nonostante con il diritto metta a segno un numero maggiore di punti e tenda a sbagliare di meno, c'è chi ritiene che il rovescio «sia il suo migliore colpo». 
Il servizio è un colpo che si è anch'esso evoluto nel tempo. Agli esordi Federer serviva senza spingere in maniera accentuata con gli addominali, forzando la prima di servizio più piatta e risultando più attaccabile sulla seconda. Con gli anni ha aumentato l'inarcamento della schiena e oggi serve sia la prima che la seconda palla con maggiore effetto in kick. Il suo movimento di battuta si avvicina come meccanica a quello del più grande "battitore" della storia del tennis moderno, Pete Sampras. La prima battuta viaggia mediamente attorno ai 195-200 km/h, velocità minore rispetto a quella che molti altri tennisti contemporanei sono in grado di raggiungere. Ciò nonostante, grazie alla fluidità del colpo (che lo rende difficile da leggere), alle numerose variazioni che riesce ad imprimergli e alla capacità di piazzamento, è uno dei giocatori che ricava il maggior numero di punti dalla propria battuta. 
A inizio carriera Federer veniva considerato un giocatore "di volo" ed era posto a confronto con i grandi specialisti della rete quali John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker. L'evoluzione del suo gioco e il contestuale miglioramento dei risultati, sono però coincisi con una riduzione da parte dello svizzero degli schemi di serve & volley. Il tennis moderno, molto più potente e giocato su superfici più lente, maggiormente uniformate, con palle più pesanti, penalizza il gioco di rete, e Federer, utilitaristicamente, ha fatto di necessità virtù. Ciò nonostante, tra i top players, è il giocatore che maggiormente si affaccia a rete mostrando compostezza e coordinazione nei colpi di volo, e spesso esaltandosi alla ricerca di incredibili soluzioni di tocco. Con l'avanzare dell'età e attraverso la consulenza di Stefan Edberg, ha migliorato le sue attitudini al gioco di volo, utilizzando più spesso il serve & volley e migliorando anche la precisione delle volèe, specialmente quella di dritto, ritenuta in passato la meno efficace.
La migliore dote del gioco di Federer consiste, però, nella reattività e nel colpo d'occhio che gli consentono di intuire e partire in anticipo sul colpo dell'avversario. Egli stesso ebbe occasione di affermare: «Io sento, quando qualcuno sta per colpire la palla, di sapere con che angolo e che effetto, semplicemente mi sembra di averla già vista. E questo è un enorme vantaggio». 
In risposta Roger è un giocatore altrettanto imprevedibile, capace di piazzare una gran varietà di colpi, tra i quali addirittura la smorzata. Ha persino ideato un colpo: la SABR (Sneak Attack By Roger), che consiste in una risposta molto anticipata praticata sulla linea del servizio, usata dallo svizzero per sorprendere l'avversario in uscita dal servizio.

venerdì 22 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS :PETE SAMPRAS




















Pete Sampras tennista americano nato nel 1971 e' stato n°1 per 286 settimane, dietro solo a Roger Federer in questa speciale classifica. Trionfatore a Wimbledon per sette volte, agli US Open per cinque , e agli Australian Open per due volte, Pete non riesce mai ad arrivare in finale al Roland Garros. Ritiratosi dopo gli US Open del 2003, Sampras detiene insieme con Rafael NadalRoger Federer e Bjorn Borg, il primato di aver vinto per otto anni di seguito almeno un torneo dello Slam.
Pete, si era avvicinato al tennis a sette anni, il suo maestro Fischer lo trasforma da giocatore di fondo a giocatore d'attacco, questo cambiamento lo porto' in breve tempo a  divenire uno dei migliori interpreti del serve and volley, a quindici anni passa dal rovescio bimane a una sola mano, a soli sedici anni diventa professionista e chiude l'anno  nei top 100.
Nel 1990 conquista il primo slam, vince gli Us Open  in finale sconfigge  Andre' Agassi e stabilisce il record, piu' giovane vincitore in un torneo dello slam.
Il principale rivale della sua carriera fu Andre' Agassi di un anno piu' anziano con bilancio finale favorevole a Pete per 20 a 14 . I due si sono affrontati in cinque finali dello slam e in quattro occasioni vince Pete, le partite piu' belle rimaste nei ricordi dei tifosi non avvengono in finale, la  piu' famosa e' il quarto di finale all'Us Open terminato  6-7 (7),7-6 (2), 7-6 (2), 7-6 (5) in favore di Sampras.Questa partita bellissima deve la sua fama al fatto che nessuno dei due atlteti fu in grado di strappare il servizio all'altro, La seconda partita rimasta nei ricordi fu la semifinale vinta da Andre' all'Australian Open , 6-4 ,3-6,6-7,7-6, 6-1, un matches memorabile..
Il suo gioco e' basato su potenza e tecnica sopraffine. Il suo colpo piu' temuto era il servizio, preciso e potente la prima viaggiava oltre i 215 km h e se non faceva l'ace scendeva immediatamente a rete per chiudere il punto. Per il servizio potente venne soprannominato "Pistol Pete" altri punti di forza il dritto piatto, le volèe e lo smash eseguito con salto a piedi uniti; Il colpo peggiore  e' il rovescio., poco potente e profondo.
Dopo il ritiro dal tennis si vede ogni tanto nel circuito senior e partecipa a qualche esibizione, ma fa sopratutto il papa' a tempo pieno.

giovedì 21 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS : IVAN LENDL





















Ivan Lendl e' stato n°1 per 270 settimane, di cui ben 157 consecutive e dietro solo a Connors (160) e a Federer (237) e' stato uno dei giocatori piu' forti della storia del tennis, ha vinto 94 tornei Atp,  8 tornei dello slam.
Trionfatore due volte agli Australian Open nel 1989-1990, in tre occasioni al Roland Garros 1884-1986-1987 e all' US OPEN 1985-1986-1987,  non ha mai vinto a Wimbledon , e' arrivato due volte in finale perdendo da specialisti dell'erba come Becker e Pat Cash in 3 set, nel suo palmarès puo' vantare anche una Coppa Davis con l'allora Cecoslovacchia nel 1980
Nel 1983 diventa N°1 raggiunge la vetta senza aver vinto fino a quel punto alcun titolo slam.
La vittoria di Parigi cambiò radicalmente la carriera di Lendl.  Ma quel successo gli permise di porre le basi per il dominio nel triennio successivo.
Tra il 1985 e il 1987, infatti, Lendl fu il dominatore quasi incontrastato del circuito, con altri due successi al Roland Garros e la tripletta a Flushing Meadows, a cui va aggiunto il tris di trionfi nei Masters di fine anno (5 successi totali).

Il suo gioco era basato su una grande aggressivita' da fondo campo, il dritto era il colpo migliore era un mix tra topspin di Borg e piatto di Connors, produceva un palleggio pressante anche da posizioni lontane.
 L'"insideout" di dritto, giocato da sinistra verso destra sul rovescio dell'avversario, e il lungo linea in corsa, furono da sempre le sue soluzioni migliori.
Più tradizionale il rovescio a una mano, col quale Lendl alternava il  piatto allo slice particolarmente adatto nella risposta al servizio a neutralizzare la volée dell'avversario e agevolare il successivo passante. 
Il servizio si distingueva per un lancio palla molto alto,piatta la prima palla, mentre la seconda piu' lavorata.
I suoi difetti era impacciato nel gioco a rete, dotato di scarsi riflessi , questo e l'irregolarita' della superficie, che rendeva meno confortevoli i suoi colpi a rimbalzo, contribui' a negarli la vittoria a Wimbledon.
Si e' ritirato nel 1994 perche' la schiena lo affligeva, e' entrato a far parte della Hall of fame nel 2001. 
Dopo  carriera sparì per un bel po’dal tennis, ha fatto tutt'altro golf, corse in biciclette , roller blade, finché un bel giorno del 2012 Murray lo annunciò come suo nuovo coach. Inizialmente qualcuno storse la bocca, ma mai scelta fu più azzeccata. Con Lendl in panchina Murray ha raggiunto i suoi più grandi successi (3 Slam, 2 Olimpiadi e un Master), compreso l’attuale numero uno nel ranking mondiale. L’ennesimo successo in una vita di successi. Ora che il sodalizio e' terminato Murray non e' piu' lo stesso e' in crisi di risultati problemi fisici. 

mercoledì 20 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS: JIMMY CONNORS


















Jimmy Connors  e' stato numero 1 per 268 settimane, imparo' a giocare a tennis grazie alla madre e alla nonna, poi all'eta' di quattordici anni venne seguito da Pancho Segura.
Diventa professionista nel 1972 e vince nel corso dell'anno sette tornei.
In carriera ha vinto 109 titoli atp, 8 tornei dello slam, (AO 1974, Wimbledon 1974-1982, Us Open 1974-1976-1978-1982-1983), a Parigi vanta ben quattro semifinali, e 1 Coppa Davis nel 1981.
Connors, mancino, era famoso per il rovescio a due mani, e per la straordinaria risposta al servizio. Il suo stile era basato su un gioco tutto di anticipo, con colpi piatti pesantissimi e senza rotazione, discese a rete per chiudere i punti già praticamente vinti da fondo, questo tipo di gioco non troppo dispendioso, gli ha permesso di giocare ad alti livelli fino a 40 anni. 
I suoi punti di forza erano il rovescio, risposta al servizio (sia di diritto che di rovescio), pallonetto, anticipo, gioco a rete e carattere da combattente, il servizio poco potente e il dritto poco sicuro i suoi punti deboli. 
Fu il primo attaccante da fondocampo, ed ebbe in Andre Agassi il suo discendente più diretto. I due furono anche protagonisti di un memorabile quarto di finale agli US Open 1989, perso al quinto set da un Connors ormai quasi quarantenne.
Connors fu il primo giocatore a compiere atti considerati all'epoca realmente antisportivi, come  esultare  con gesti e grida dopo ogni punto conquistato, rivolgere parole di scherno agli avversari e proteste focose ed eccessive contro le valutazioni degli arbitri e dei giudici di linea. A causa di questo atteggiamento nei primi anni di carriera "Jimbo" fu decisamente impopolare ed antipatico al pubblico più tradizionalista, guadagnandosi però una fama da ribelle che conquisterà una minoranza del pubblico più giovane.
"Sin da bambino avevo capito che in pubblico devi dare spettacolo.Mia nonna mi diceva se vinci  puoi permetterti tutto, urlare scioglie la tensione, a me veniva facile, lo facevo e tornavo a giocare meglio di prima".
Solo con la comparsa di altri giocatori di carattere difficile come il cecoslovacco Ivan Lendl o l'americano John McEnroe l'immagine pubblica di Connors ebbe un miglioramento, fino a renderlo uno dei tennisti più amati del periodo. In particolare la presenza dell'irascibile connazionale McEnroe e dei suoi eccessi (con cui Jimmy ebbe diversi battibecchi in campo e fuori) rendeva Connors un tennista "quasi normale".

martedì 19 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS : NOVAK DJOKOVIC

















Novak Djokovic, tennista serbo nato a Belgrado il 22 maggio 1987, attuale N°12 del Ranking, ha vinto per ora 68 titoli di cui 12 dello slam,  (6 AO, 3 Wimbledon, 2 Us Open e 1 RG) e' stato n°1 del Ranking per 223 settimane.
Novak  incomincia ad appassionarsi al tennis a sei anni quando, davanti alla pizzeria dei suoi genitori nella località sciistica di Kopaonik, vede costruire dei campi da tennis, dopo il completamento rimane affascinato nel guardare gli allievi giocare e giorno dopo giorno, si posizionava per ore davanti alla recinzione dei campi e li osservava. Quando, l'allenatrice Jelena Gencic ex professionista a scopritrice della Seles gli chiese se voleva fare qualche allenamento Novak accetta.  La Jelena si rende conto immediatamente che Djokovic è un “bambino prodigio” e comincia a farlo allenare ogni giorno dopo scuola per rendere naturali i suoi movimenti tennistici. 
Diventato professionista nel 2003, nel 2006 ottiene il suo primo titolo atp ad Anersfoort in finale su Massu, nel 2007 entra in top ten vince vari tornei e giunge alla prima finale in uno slam agli Us Open perdendo da Federer, l'anno successivo ottiene la prima vittoria in uno slam (AO) superando in 4 set il francese Tsonga..
Djokovic è un giocatore capace di adattarsi a ogni superficie (ha vinto numerosi tornei sia sull'erba, sia sulla terra rossa, sia sul sintetico) e basa il proprio gioco su una condotta atletica e aggressiva. I suoi colpi da fondo campo, rovescio e diritto, sono potenti, profondi e incisivi. La sua prestanza fisica gli permette di uscire indenne anche dalle partite più lunghe e dispendiose dal punto di vista energetico, mentre la sua visione di gioco, e le sue capacità difensive gli garantiscono un'eccellente copertura del campo di gioco e recuperi da situazioni di difficoltà che paiono talvolta prodigiosi, rapidissimo con i piedi,  Il serbo, oltre alle sue doti fisiche, è anche molto forte mentalmente: spesso annulla più di un matchpoint ai suoi avversari e, sfruttando il tracollo psicologico subito da questi ultimi, vince gli incontri.Il rovescio bimane di Novak incomincia con una solida presa di entrambe le mani. Il suo servizio  pericoloso, tanto che la palla sia colpita di piatto, flat, o di taglio, slice) è divenuto una delle sue armi più importanti..Per universale riconoscimento di tecnici, giocatori e commentatori (per esempio John McEnroe), il suo colpo migliore resta tuttavia la risposta al servizio, nella quale Đoković abbina mirabilmente prontezza di riflessi, potenza e precisione.  Dall'autunno del 2005 fino a giugno 2006, Đoković è stato allenato da Riccardo Piatti, che divideva il suo tempo tra il serbo e Ivan Ljubičić. I rapporti tra Novak e Piatti si ruppero dopo che quest'ultimo rifiutò di dedicare tutto il suo tempo al serbo.Dal giugno del 2006, Đoković è stato allenato dall'ex tennista professionista slovacco Marián Vajda. I due si incontrarono la prima volta al Roland Garros di quell'anno, dopo il quale Vajda era stato assunto per essere il coach del serbo. Novak ha poi assunto altri allenatori part-time: nel 2007, durante la stagione primaverile sul cemento, ha lavorato con l'ex specialista di doppio Mark Woodforde, con cui si è dedicato alle volée e al gioco a rete mentre l'americano Todd Martin ha fatto parte del team di Đoković da agosto 2009 fino ad aprile 2010, un periodo caratterizzato dal suo tentativo di cambiare la dinamica del servizio del serbo. Đoković ha fatto un'altra aggiunta al suo team, il nutrizionista Igor Četojević, che si è in aggiunta occupato delle medicine cinesi e delle agopunture. Ha inoltre scoperto l'intolleranza al glutine di Novak. Con il suo lavoro Đoković si sentì più forte, più veloce e molto più in forma. Tuttavia dopo la vittoria di Nole a Wimbledon nel 2011 Četojević ha lasciato il team.Dopo essersi ritirato dal tennis professionistico nell'agosto 2011, il serbo Dušan Vemić ha fatto parte della squadra di Đoković dall'inizio del 2012 ad agosto 2013 come compagno di allenamenti. A fine 2013 Đoković ha scelto l'ex campione Slam ed ex numero 1 Boris Becker come suo principale allenatore, collaborando con lui fino al dicembre del 2016.A seguito di risultati non buoni ottenuti a inizio anno, nel maggio del 2017 decide di separarsi dal proprio staff, con cui aveva lavorato sin dai primi anni della sua carriera.A fine Internazionali BNL d'Italia 2017 annuncia l'inizio della sua collaborazione con Andre Agassi a partire dall'Open di Francia, e degli ultimi giorni la notizia dell'entrata a far parte del suo Team di Radek Stepanek.

lunedì 18 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS : JOHN McENROE

John McEnroe, e' stato senza dubbio il piu' talentuoso tennista di tutti i tempi, per alcuni anche il piu' antipatico, e' il classico personaggio o si ama o si odia, mai banale, pronto a schierarsi sempre e comunque, Il suo grido di battaglia e' ormai un must "You Cannot be serious" questa citazione e' diventata di dominio pubblico la usiamo un po' tutti quando non si e' d'accordo su qualche argomento, venne usata da John in un incontro a Wimbledon contri gullikson e la proferi' all'arbitro dell'incontro.
In carriera ha vinto in singolare sette titoli slam, tre Wimbledon e quattro Us open, ha raggiunto una finale al RG nel 1984, che e' stata la sua delusione piu' grande, perse da Lendl al quinto set, dopo essere stato in vantaggio di due set, il suo avversario  riuscì a compiere una vera e propria impresa, rimontando e aggiudicandosi così la partita (3-6 2-6 6-4 7-5 7-5). Al termine dell'incontro, McEnroe, letteralmente infuriato per la grande occasione persa, lasciò il palco della premiazione senza proferire alcun commento e ricevendo così gli assordanti fischi del pubblico. infine vanta una semi agli AO.  
La sua brillante carriera ebbe inizio ad appena diciotto anni, era ancora dilettante quando riesce a conquistare il Main draw di Wimbledon e addirittura arriva fino alle semifinali perdendo  da Connors, con questo risultato riesce ad ottenere i primi contratti di sponsorizzazioni e dall'anno successivo iniziano i trionfi e il professionismo.Il bilancio finale e' di 77 titoli in singolare cinque davis Cup. e' stato n°1 per 170 settimane.
McEnroe ha dominato il mondo del tennis prima e dopo la principale svolta nell'evoluzione dei materiali, dal legno (quando usava una Wilson Pro Staff prima e una Dunlop Maxply poi) alla grafite (quando sfoggiava la sua leggendaria Dunlop Max 200G), risultando, nel quadriennio concluso al primo posto in classifica mondiale, l'ultimo numero 1 delle racchette di legno e il primo numero 1 delle racchette in grafite. La sua grande capacità di controllo gli consentiva una incordatura a soli 18 kg, che esaltava la sua grande sensibilità di tocco.
McEnroe, era un giocatore d'attacco, che faceva del serve-and-volley, delle risposte d'attacco, e del gioco anticipato da fondo le sue armi principali.
Il servizio e' uno dei colpi piu' insidiosi, era caratterizzato da una posizione particolarissima, i piedi  posizionati in modo paralleli alla linea di fondo campo e le spalle rivolte alla rete, e da una grande torsione lombare. Il movimento risultava così molto difficile da leggere per i suoi avversari.
I suoi colpi da fondo consistevano di un diritto piatto e di un rovescio a volte nascosto e colpito da sotto, altre volte "spinto" ed effettuato con il piatto della racchetta davanti al corpo, soprattutto nella risposta al servizio, quando veniva eseguito a mezz'aria con un balzo in avanti. Sia il dritto che il rovescio spesso erano giocati con una simile impugnatura, una vecchia Continentale.
Il suo gioco difensivo poteva contare su passanti eccezionali (tra cui il famoso "passante lento" e i suoi passanti giocati al volo, dalla tre quarti campo) e su lob millimetrici.
Infine, la parte più ammirata del suo gioco: la volée. Quasi piatta, dal movimento breve, precisissima e personalissima in tutta la varietà del gioco di rete (dritto, rovescio, drop-volley, demi-volée).
Nella sua carriera le  rivalita' piu' importanti sono state con Connors  Borg e Lendl, la prima John vanta un bilancio positivo di 20 a 14 mentre con lo svedese il bilancio e' in perfetta parita',con il Ceco e' in svantaggio 15 a 21.
E' stato un grandissimo doppista ha vinto 9 titoli cinque a wimbledon e 4 agli us open e 1 titolo di doppio misto al RG con Mery Carrillo, quelli maschili di doppioo sette  vinti insieme a Peter Fleming, un titolo con stich,e uno con woodforde, e' stato nò 1 anche nella specialita' del doppio.
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