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sabato 23 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS :ROGER FEDERER


















Roger Federer soprannominato the "King" o "il Maestro" e' il piu' grande tennista di tutti i tempi, e' l'attuale n°2 del Ranking, e' il leader incontrastato delle classifiche per settimane e per la consecutivita';  N°1 per 302 settimane, e N°1 per settimane consecutive 237.
E' l’unico tennista ad essere stato in grado di raggiungere almeno cinque volte la finale di tutti e quattro gli Slam. Sei finali agli Australian Open, di cui l’unica persa nel 2009 contro Rafael Nadal; cinque finali al Roland Garros, di cui solo una vinta nel 2009 contro Robin Soderling (nelle altre quattro è sempre stato battuto da Nadal); Undici finali a Wimbledon, otto vittorie e tre sconfitte, il suo regno: la prima persa fu l’epica finale del 2008 contro Nadal, le altre contro Novak Djokovic; E sette finali agli US Open, cinque vittorie e due sconfitte, arrivate contro Del Potro nel 2009 e Djokovic nel 2015.
Ha vinto 95 titoli solo Connors ha fatto meglio con 109, ma detiene il record assoluto in vittorie nei tornei dello slam con 19, inoltre vanta un titolo olimpico e una coppa davis.
Inizia a giocare a tennis all'eta di 6 anni, a quattordici diventa campione svizzero della categoria, nel 1998 vince Wimbledon e l'Orange bowl e raggiunge la finale Us open chiudendo al primo posto della classifica juniores nello stesso anno esordisce tra i professionisti, gia' l'anno successivo debutta in Coppa Davis e supera il nostro Sanguinetti vince il primo challenger a Brest e raggiunge le semi a Vienna. Nel 2000 sale in  classifica chiude al 29 posto, nel 2001 arriva il primo titolo atp a Milano, supera Sampras a Wimbledon e chiude l'anno al tredicesimo posto... Il 2002 prosegue la crescita partecipa al masters di fine anno, il primo torneo dello slam lo vince nel 2003  a wimbledon e supera Philippousis.

le Rivalita'

Con Nadal: I confronti diretti vedono Nadal in vantaggio per 23-15 su 38 match disputati. L'ultimo di questi in un torneo del grande Slam si è disputato il 29 gennaio 2017 in occasione della finale degli Australian Open e ha visto vincere l'elvetico con il punteggio finale di 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3, conferendo a Federer il nuovo record di tornei del Grande Slam vinti (18) e rendendolo il primo giocatore, nella storia del tennis, a vincere, per almeno 5 volte, 3 tornei del Grande Slam (Australian Open, Wimbledon e US Open).
Con Djokovic:
i due fino ad ora si sono affrontati ben 45 volte. Il bilancio è 22-23 in favore del serbo.
In una finale dello Slam i due si sono incontrati quattro volte, agli US Open 2007 dove Federer ha vinto sul serbo con il punteggio di 7–64, 7–62, 6–4, al Torneo di Wimbledon 2014, dove Novak si è imposto con il punteggio di 67–7, 6–4, 7–64, 5–7, 6–4, ancora una volta nella finale di Wimbledon del 2015 dove, per la seconda volta consecutiva e la terza in totale, il serbo prevale nei confronti di Federer con il punteggio finale di 7–61, 610–7, 6–4, 6–3 ed infine la finale agli US Open dello stesso anno, dove a vincere è sempre Đoković col punteggio di 6-4, 5-7, 6-4, 6-4.
Il tennis di Roger Federer è sensibilità  tocco ed eleganza, lo svizzero è uno dei pochissimi tennisti a giocare di diritto ancora nella posizione classica , con il piede destro parallelo alla linea di fondo, è un colpo molto veloce, di difficile lettura per l'avversario, essendo giocato senza cambiare posizione dei piedi e non molto carico di effetto, nonché adatto alle superfici veloci. 
l rovescio è un colpo meno naturale, sul quale il tennista di Basilea ha molto lavorato e i cui progressi sono andati di pari passo con quelli della classifica mondiale. Il colpo non viene giocato in avanzamento come il diritto, e il peso del corpo tende a poggiare prevalentemente sul piede sinistro (il posteriore). In alternativa al rovescio in Top-Spin, Federer dispone di un efficace rovescio in Back, con effetto dall'alto verso il basso. In questo colpo lo svizzero esalta la sua sensibilità di tocco, trasformando quella che è una scelta difensiva per tutti gli altri giocatori in un'arma d'attacco quando lo gioca basso e teso in incrociato, difficile da ribattere specialmente per i giocatori destrorsi con rovescio a due mani. La validità del suo rovescio in back si nota anche nell'esecuzione della smorzata, che lo svizzero maschera molto bene e che gioca con grande naturalezza. Nonostante con il diritto metta a segno un numero maggiore di punti e tenda a sbagliare di meno, c'è chi ritiene che il rovescio «sia il suo migliore colpo». 
Il servizio è un colpo che si è anch'esso evoluto nel tempo. Agli esordi Federer serviva senza spingere in maniera accentuata con gli addominali, forzando la prima di servizio più piatta e risultando più attaccabile sulla seconda. Con gli anni ha aumentato l'inarcamento della schiena e oggi serve sia la prima che la seconda palla con maggiore effetto in kick. Il suo movimento di battuta si avvicina come meccanica a quello del più grande "battitore" della storia del tennis moderno, Pete Sampras. La prima battuta viaggia mediamente attorno ai 195-200 km/h, velocità minore rispetto a quella che molti altri tennisti contemporanei sono in grado di raggiungere. Ciò nonostante, grazie alla fluidità del colpo (che lo rende difficile da leggere), alle numerose variazioni che riesce ad imprimergli e alla capacità di piazzamento, è uno dei giocatori che ricava il maggior numero di punti dalla propria battuta. 
A inizio carriera Federer veniva considerato un giocatore "di volo" ed era posto a confronto con i grandi specialisti della rete quali John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker. L'evoluzione del suo gioco e il contestuale miglioramento dei risultati, sono però coincisi con una riduzione da parte dello svizzero degli schemi di serve & volley. Il tennis moderno, molto più potente e giocato su superfici più lente, maggiormente uniformate, con palle più pesanti, penalizza il gioco di rete, e Federer, utilitaristicamente, ha fatto di necessità virtù. Ciò nonostante, tra i top players, è il giocatore che maggiormente si affaccia a rete mostrando compostezza e coordinazione nei colpi di volo, e spesso esaltandosi alla ricerca di incredibili soluzioni di tocco. Con l'avanzare dell'età e attraverso la consulenza di Stefan Edberg, ha migliorato le sue attitudini al gioco di volo, utilizzando più spesso il serve & volley e migliorando anche la precisione delle volèe, specialmente quella di dritto, ritenuta in passato la meno efficace.
La migliore dote del gioco di Federer consiste, però, nella reattività e nel colpo d'occhio che gli consentono di intuire e partire in anticipo sul colpo dell'avversario. Egli stesso ebbe occasione di affermare: «Io sento, quando qualcuno sta per colpire la palla, di sapere con che angolo e che effetto, semplicemente mi sembra di averla già vista. E questo è un enorme vantaggio». 
In risposta Roger è un giocatore altrettanto imprevedibile, capace di piazzare una gran varietà di colpi, tra i quali addirittura la smorzata. Ha persino ideato un colpo: la SABR (Sneak Attack By Roger), che consiste in una risposta molto anticipata praticata sulla linea del servizio, usata dallo svizzero per sorprendere l'avversario in uscita dal servizio.

venerdì 22 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS :PETE SAMPRAS




















Pete Sampras tennista americano nato nel 1971 e' stato n°1 per 286 settimane, dietro solo a Roger Federer in questa speciale classifica. Trionfatore a Wimbledon per sette volte, agli US Open per cinque , e agli Australian Open per due volte, Pete non riesce mai ad arrivare in finale al Roland Garros. Ritiratosi dopo gli US Open del 2003, Sampras detiene insieme con Rafael NadalRoger Federer e Bjorn Borg, il primato di aver vinto per otto anni di seguito almeno un torneo dello Slam.
Pete, si era avvicinato al tennis a sette anni, il suo maestro Fischer lo trasforma da giocatore di fondo a giocatore d'attacco, questo cambiamento lo porto' in breve tempo a  divenire uno dei migliori interpreti del serve and volley, a quindici anni passa dal rovescio bimane a una sola mano, a soli sedici anni diventa professionista e chiude l'anno  nei top 100.
Nel 1990 conquista il primo slam, vince gli Us Open  in finale sconfigge  Andre' Agassi e stabilisce il record, piu' giovane vincitore in un torneo dello slam.
Il principale rivale della sua carriera fu Andre' Agassi di un anno piu' anziano con bilancio finale favorevole a Pete per 20 a 14 . I due si sono affrontati in cinque finali dello slam e in quattro occasioni vince Pete, le partite piu' belle rimaste nei ricordi dei tifosi non avvengono in finale, la  piu' famosa e' il quarto di finale all'Us Open terminato  6-7 (7),7-6 (2), 7-6 (2), 7-6 (5) in favore di Sampras.Questa partita bellissima deve la sua fama al fatto che nessuno dei due atlteti fu in grado di strappare il servizio all'altro, La seconda partita rimasta nei ricordi fu la semifinale vinta da Andre' all'Australian Open , 6-4 ,3-6,6-7,7-6, 6-1, un matches memorabile..
Il suo gioco e' basato su potenza e tecnica sopraffine. Il suo colpo piu' temuto era il servizio, preciso e potente la prima viaggiava oltre i 215 km h e se non faceva l'ace scendeva immediatamente a rete per chiudere il punto. Per il servizio potente venne soprannominato "Pistol Pete" altri punti di forza il dritto piatto, le volèe e lo smash eseguito con salto a piedi uniti; Il colpo peggiore  e' il rovescio., poco potente e profondo.
Dopo il ritiro dal tennis si vede ogni tanto nel circuito senior e partecipa a qualche esibizione, ma fa sopratutto il papa' a tempo pieno.

giovedì 21 dicembre 2017

I NUMERI 1 DEL TENNIS : IVAN LENDL





















Ivan Lendl e' stato n°1 per 270 settimane, di cui ben 157 consecutive e dietro solo a Connors (160) e a Federer (237) e' stato uno dei giocatori piu' forti della storia del tennis, ha vinto 94 tornei Atp,  8 tornei dello slam.
Trionfatore due volte agli Australian Open nel 1989-1990, in tre occasioni al Roland Garros 1884-1986-1987 e all' US OPEN 1985-1986-1987,  non ha mai vinto a Wimbledon , e' arrivato due volte in finale perdendo da specialisti dell'erba come Becker e Pat Cash in 3 set, nel suo palmarès puo' vantare anche una Coppa Davis con l'allora Cecoslovacchia nel 1980
Nel 1983 diventa N°1 raggiunge la vetta senza aver vinto fino a quel punto alcun titolo slam.
La vittoria di Parigi cambiò radicalmente la carriera di Lendl.  Ma quel successo gli permise di porre le basi per il dominio nel triennio successivo.
Tra il 1985 e il 1987, infatti, Lendl fu il dominatore quasi incontrastato del circuito, con altri due successi al Roland Garros e la tripletta a Flushing Meadows, a cui va aggiunto il tris di trionfi nei Masters di fine anno (5 successi totali).

Il suo gioco era basato su una grande aggressivita' da fondo campo, il dritto era il colpo migliore era un mix tra topspin di Borg e piatto di Connors, produceva un palleggio pressante anche da posizioni lontane.
 L'"insideout" di dritto, giocato da sinistra verso destra sul rovescio dell'avversario, e il lungo linea in corsa, furono da sempre le sue soluzioni migliori.
Più tradizionale il rovescio a una mano, col quale Lendl alternava il  piatto allo slice particolarmente adatto nella risposta al servizio a neutralizzare la volée dell'avversario e agevolare il successivo passante. 
Il servizio si distingueva per un lancio palla molto alto,piatta la prima palla, mentre la seconda piu' lavorata.
I suoi difetti era impacciato nel gioco a rete, dotato di scarsi riflessi , questo e l'irregolarita' della superficie, che rendeva meno confortevoli i suoi colpi a rimbalzo, contribui' a negarli la vittoria a Wimbledon.
Si e' ritirato nel 1994 perche' la schiena lo affligeva, e' entrato a far parte della Hall of fame nel 2001. 
Dopo  carriera sparì per un bel po’dal tennis, ha fatto tutt'altro golf, corse in biciclette , roller blade, finché un bel giorno del 2012 Murray lo annunciò come suo nuovo coach. Inizialmente qualcuno storse la bocca, ma mai scelta fu più azzeccata. Con Lendl in panchina Murray ha raggiunto i suoi più grandi successi (3 Slam, 2 Olimpiadi e un Master), compreso l’attuale numero uno nel ranking mondiale. L’ennesimo successo in una vita di successi. Ora che il sodalizio e' terminato Murray non e' piu' lo stesso e' in crisi di risultati problemi fisici.