Marat Safin e' stato numero 1 per 9 settimane, dal 20 novembre 2000, il giocatore Russo ha vinto due tornei dello slam, e 15 in totale, era un enorme talento, incostante per via degli infortuni e delle distrazioni, non amava gli allenamenti, era circondato sempre da ragazze bellissime.
Il primo torneo slam lo conquisto' nel 2000 agli Us Open annichilendo in finale Sampras 64-63 63, l'americano in conferenza stampa dopo la finale dichiaro' "Questo fenomeno ha giocato un tennis che non conoscevo, mi ha sommerso, ha fatto quel che voleva di me, come non immaginavo, come non pensavo possibile. Il pubblico newyorkese rimase incredulo, nessuno se lo aspettava, tranne Marat che non si sentiva inferiore a nessuno.
Gianni Clerici anni dopo disse: “Safin di quel giorno fu probabilmente, il miglior tennista dell’ultimo decennio. Destinato a non ripetersi per ragioni che uno psicoterapeuta saprebbe meglio analizzare dello scriba”.
Aveva un gioco potente, servizi sempre oltre i 200 Km, un rovescio bimane meraviglioso, potente e preciso cercava sempre gli angoli, fu un talento precoce a 18 anni riusci' a battere al Roland Garros sia Agassi che Kuerten.
L'altro slam fu conquistato in Australia, supera in finale nel 2005 Hewitt per 16, 63, 64, 64, negli altri tornei dello slam vanta una semifinale nel 2002 al Roland Garros e una semi a Wimbledon nel 2008.
La sua carriera fu breve a causa dei troppi infortuni, nel 2003 praticamente non gioco' per problemi al ginocchio...
Marat Safin si ritira dal tennis nel 2009 e, come detto, nel 2016 entra nella Hall of Fame del Tennis, in quella occasione dichiaro' (“Non ho mai capito cosa facevo nel mondo del tennis. Non ho mai capito chi ero e cosa ho conquistato”) “Ho capito di non aver apprezzato il mio sport per come avrei dovuto[…]. È un grande onore essere parte di tutto questo“
Oggi fa il dirigente sportivo.