Il monumento, denominato tempio di Serapide per il ritrovamento della statua del dio, in realtà è un macellum, un mercato pubblico che sorgeva nei pressi della ripa orientale, non lontano dall’emporium della città romana.
Risalente al I - II secolo d.C., si presenta come un cortile a pianta quadrata, circondato da un porticato sul quale si affacciano le botteghe che si aprono alternativamente ora verso l'interno ora verso l'esterno; due latrine pubbliche sono dislocate ai lati dell'abside di fondo, mentre resti di scale che conducevano al piano superiore del porticato si conservano ai lati dell'ingresso monumentale che si apriva verso il porto; infine, al centro del cortile vi è una costruzione circolare sopraelevata, circondata un tempo da colonne sul quale podio si poteva salire tramite quattro scalinate disposte a croce.
Tutto l'edificio ricorda nella pianta altri mercati di città antiche, come quelli di Pompei, Morgantina, Roma e Cremna. Tra questi il Macellum di Pozzuoli resta uno dei più grandiosi ed integri, grazie anche alla sommersione bradisismica che nei secoli passati lo ha preservato da una più grande spoliazione dei suoi elementi architettonici. (WIKIPEDIA)