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martedì 6 settembre 2016

PANORAMA DA MONTE DI PROCIDA, CON VISTA SU BACOLI, POZZUOLI, NAPOLI, IL VESUVIO E IL MONTE FAITO


US OPEN 06/09/2016 ORE 18,00 VINCI-KERBER ARTHUR ASHE STADIUM

«Contro la Kerber - dice Roberta - farò il massimo che posso in questo momento. La stanchezza c'è. Ho una certa età, ma in campo non voglio mai perdere: do sempre l'anima anche quando non sono a posto fisicamente».  «Mi porto dietro questo problema al tendine d'Achille già dalle Olimpiadi di Rio - racconta la 33enne tarantina - ieri nella giornata di riposo mi sono allenata sette minuti, dico davvero sette, con il mio coach. E due giorni fa erano stati 14. Cerco di camminare il meno possibile e faccio tanta terapia. Laser con il dottor Parra, ghiaccio, massaggi. Certo non è semplice in partita, un po' sei comunque condizionata. Ieri mattina, prima del match, mi faceva pure male la schiena». «Siamo ai quarti di uno Slam -sottolinea - e le partite cominciano a farsi sentire, soprattutto se non sei al top della condizione. Però non voglio pensarci, mi voglio godere questo momento. Mi piacerebbe svegliarmi domattina e non sentire più dolore, ma non posso pretendere miracoli. Una infiammazione come la mia è difficile che migliori se non ti fermi. E ora non è possibile, devo tener duro. Poi quando rientrerò a casa farò esami approfonditi e cercheremo di risolvere il problema».